lunedì 29 settembre 2008
Gli piaceva prendere il cazzo in bocca
Voglia Deliziosa. Delizia.


Il particolare della foto? Le mani congiunte, danno l'idea della speranza e la bandiera adibita ad abito è il suo orizzonte, la pelle bianca fa contrasto con tutta la cornice di sè rossa. Capelli, labbra. Sulla bandiera una scritta che non leggiamo, sotto quella scritta la possibilità di essere madre. Un seno pieno e presente come le zie nelle case grandi dove loro abitano solo la cucina, intente a preparare sempre delizie. La voglio Deliziosa.
domenica 28 settembre 2008
Foto. Feticci.
Cerchioni, un'altra E. con orecchini lunghi e pelle molto buona. Voglio la sua pelle, le sue mani, baciare i suoi occhi.
Entanglement e la meccanica quantistica. Il teletrasporto, la telepatia sono cose possibili?
L'Entanglement, uno dei grandi misteri della fisica.
Un ottimo libro:
Titolo: Entanglement. Il più grande mistero della fisica.
Autore: Aczel Amir D. - Editore: Raffaello Cortina - 2004 - Traduttore: M. Pagani
Pagine: XIX-260 - Prezzo: € 21,00
Un saggio del matematico Aczel potrebbe svelarci un enigma della fisica: l’« Entanglement ».
di Claudio Bartocci - By: www.lastampa.it - 9-7-2004
Sembra incredibile che una minima azione su una particella abbia immediatamente effetto sulla particella gemella anche se questa è stata spedita a miliardi di anni luce.
Eppure, questa straordinaria proprietà sembrerebbe una caratteristica ineliminabile della teoria della fisica più accreditata e potente di cui oggi disponiamo: la meccanica quantistica. Nota con il termine tecnico di "entanglement quantistico", un intreccio tra particelle, costituisce la sfida maggiore per fisici e filosofi da quando Werner Heisenberg cominciò a scandagliare i misteri dell'infinitamente piccolo.
Fra tutte le teorie scientifiche, grandi o piccole, nate nel secolo scorso, nessuna ha contribuito, crediamo, a modificare tanto radicalmente la nostra vita quotidiana quanto la meccanica quantistica. Quando ascoltiamo la radio, guardiamo la televisione, usiamo il computer, il cellulare o qualsiasi elettrodomestico con componenti elettroniche, sfruttiamo fenomeni fisici - quelli che regolano il funzionamento di transistor, fasci di elettroni, microchip - che non appartengono al dominio della meccanica o dell'elettromagnetismo classici. Ma l'importanza e l'onnipresenza delle sue applicazioni non deve far dimenticare che la fisica quantistica (la cui nascita si fa tradizionalmente risalire a un articolo del grande fisico Max Planck datato 1900) è stata anche la maggiore rivoluzione intellettuale degli ultimi cento anni, che ha definitivamente fatto a pezzi un'idea radicata fin dai tempi di Aristotele: la fiducia nel senso comune, se necessario adeguatamente affinato e scaltrito, come fondamento inconcusso dell'indagine scientifica.
Facciamo un piccolo esempio: una pallina da tennis lanciata contro una parete con due finestre può uscire passando attraverso l'una o l'altra finestra, ma non attraverso le due finestre contemporaneamente - nessuno sano di mente metterebbe in dubbio una verità così lapalissiana, almeno all'apparenza. Tuttavia, un elettrone che incontri una barriera con due fenditure, passa attraverso entrambe contemporaneamente. E non solo. Nella fisica di Newton e di Maxwell un'onda e una particella sono due oggetti con proprietà differenti; nella meccanica quantistica un elettrone può rimbalzare come una particella e interferire con se stesso come un'onda. Il principio del terzo escluso va dunque a carte quarantotto nella teoria dei quanti, e insieme alla logica classica si devono rivedere profondamente anche altre strutture concettuali (in primo luogo quella di causalità) che contribuiscono a forgiare la nostra visione del mondo.
Malgrado la sua importanza nella storia delle idee del Novecento, la fisica quantistica rimane in larga misura ignorata nei programmi scolastici e continua a essere percepita dai più come un qualcosa di esoterico, che nulla avrebbe a che spartire con la cultura con la C maiuscola. Si deve dunque accogliere con favore la pubblicazione per i tipi di Cortina dell'ultima fatica di Amir Aczel (matematico ed esperto divulgatore), un volume dal titolo alquanto criptico, Entanglement (trad. it. Massimiliano Pagani, pp. XIX+260, € 21,00, nel 2004), che costituisce un'ottima introduzione ad uno dei concetti più elusivi e sorprendenti dell'universo quantistico.
Albert Einstein, universalmente noto per la formulazione della teoria della relatività, diede anche un importante contributo alla nascente fisica dei quanti. In un articolo del 1905 (indubbiamente il suo annus mirabilis) fornì una brillante spiegazione dell'effetto fotoelettrico basata sull'ipotesi che la luce fosse composta da particelle discrete (successivamente dette fotoni). Negli anni a seguire, tuttavia, Einstein assunse il ruolo di osservatore critico degli sviluppi della meccanica quantistica e avversò con decisione quella formulazione in chiave probabilistica della teoria, dovuta principalmente a Niels Bohr, nota sotto il nome di « interpretazione di Copenaghen ». Il duello fra Einstein e Bohr, che si protrasse per circa trenta anni, conobbe i suoi momenti di più intensa teatralità durante le Conferenze Solvay del 1927, 1930 e 1933: il primo inventava esperimenti mentali diabolicamente ingegnosi volti a mettere in scacco l'interpretazione di Copenaghen, il secondo parava i colpi cercando di individuare la falla nel ragionamento dell'avversario. Mentre nel 1927 e nel 1930 Bohr riuscì a neutralizzare efficacemente gli attacchi di Einstein, diverso fu il caso per l'argomentazione escogitata da quest'ultimo nel corso della Conferenza Solvay del 1933 ed espressa con maggior precisione in un articolo scritto in collaborazione con i fisici Nathan Rosen e Boris Podolsky pubblicato nel 1935.
In meccanica quantistica, secondo il famoso principio di indeterminazione di Heisenberg, è impossibile misurare con arbitraria precisione, a un dato istante, sia la posizione sia la velocità di una particella. Ma immaginiamo una particella che si disintegri in due particelle, che schizzino via in direzioni opposte a uguale velocità: se misuriamo la posizione di una delle due particelle e la velocità dell'altra, riusciremo, unendo le informazioni raccolte, a conoscere sia la velocità sia la posizione di ogni singola particella (abbiamo semplificato, ma l'idea è più o meno questa). Insomma, due particelle opportunamente predisposte - particelle entangled, come si dice - rimarrebbero soggette a una «correlazione» a distanza che agirebbe in maniera istantanea: più che un fenomeno fisico sembrerebbe quasi una "magia". L'esperimento mentale di Einstein-Podolsky-Rosen lasciava aperte solo due possibilità: o esistono proprietà fisiche nascoste che eludono la descrizione della realtà fornita dalla meccanica quantistica (e allora questa teoria è incompleta) o si verificano effetti non locali che ci obbligano a rivedere radicalmente la nostra concezione dello spazio e del tempo.
Dovevano passare trenta anni perché le intuizioni puramente speculative di Einstein-Podolsky-Rosen fossero espresse in una forma suscettibile di verifica sperimentale. Il fisico irlandese John S. Bell (1928-1990) in un articolo magistrale del 1964 dimostrò in maniera matematicamente rigorosa, sulla base di certe disuguaglianze, che la meccanica quantistica è incompatibile con l'ipotesi dell'esistenza di «variabili nascoste». Nel 1972 John F. Clauser e Stuart Freedman dell'Università della California a Berkeley, effettuarono un primo esperimento ispirato alle idee innovatrici di Bell, seguiti l'anno successivo da Ed S. Frey e Randal C. Thomson della Texas A&M University. Ma fu nei primi anni '80 che il fisico francese Alain Aspect realizzò una serie di esperimenti decisivi nel suo laboratorio dell'Università di Orsay, a Parigi: utilizzando atomi di calcio eccitati come sorgente di fotoni entangled, Aspect mostrò che la disuguaglianza di Bell viene violata, fornendo così una inconfutabile prova sperimentale a sostegno del carattere non locale della meccanica quantistica. Nel 1997 Nicolas Gisin e la sua équipe dell'Università di Ginevra eseguirono con un successo una versione dell'esperimento di Aspect in cui i rivelatori si trovavano a un distanza di 11 chilometri l'uno dall'altro.
La più spettacolare applicazione del fenomeno dell'entanglement è il teletrasporto quantistico, una procedura che permette di trasferire lo stato fisico di una particella a un'altra particella, anche molto lontana dalla prima. Sembra un'idea davvero strampalata, concepibile solo in un film di fantascienza (chi non ricorda il transporter che, nella serie Star Trek, immediatamente materializza il capitano Kirk a bordo della nave spaziale Enterprise?). Eppure, nel 1997 due gruppi di ricerca - uno diretto da Anton Zeilinger a Vienna, l'altro da Francesco De Martini a Roma - riuscirono a teletrasportare un singolo fotone. Nessuno sa con certezza se il teletrasporto si potrà realizzare anche per atomi e molecole, o addirittura per oggetti macroscopici, esseri umani inclusi. Ma questo primo passo già compiuto dischiude orizzonti inimmaginabili fino a pochi decenni or sono. La fisica quantistica rivelerebbe quindi una realtà molto diversa da quella che ci suggerisce la nostra esperienza sensoriale, e molto più ricca di mistero.
Talk Talk - Such A Shame
la R. mi ha parlato di depeche mode e io ho pensato a questa canzone. stile depeche. loro sembrano dei topi gigio ma la canzone ha una bella melodia.
La monaca di Uno
cambio discorso. Mi è venuto in mente un accaduto circa la mia casa e il mio vicinato. Era l'estate di quattro anni fa, stavo andando in vacanza con la mia ex in Puglia e mi trascinavo dietro una grossa valigia. Ore 7 del mattino. Si avvicina a noi una ragazza anche le icon valigia. Ci viene naturale chiederle se andava in vacanza, ovvio che si. Andava in Croazia, ci siamo fatti il viaggio fino a Milano insieme. LA tipa abitava propiro di fronte a noi e non ci eravamo mai parlati prima di quel giorno. Ci invitò a casa sua per un pasto che non abbiamo mai fatto. La tipa aveva una bel fisico ma il viso non era di una bellezza particolare. Pareva che ci provasse con il nostro amico e convivente Mohamed che aveva deciso di accompagnarci in stazione. Mi sono fermato un attimo a ricordare la mia convivenza...no malinconia (anche se il mio carattere...). Dopo credo un anno mi lasciai con la donna... ricordo che volevo provarci con la tipa di fronte e mi inventai un foglio che gli misi nella cassetta della posta. Sul foglio c'era scritto una cosa simile -tu non ti ricorderai di me ma ci siamo conosciuti tempo fa...- continuai in un modo che nn ridcordo più ma credo sull spinto andante. Imbucai il tutto nella cassetta senza farmi vedere da passanti...attesi...nessuna risposta, tranne che quando mi rivide lei mi guardò in un modo sospettoso, io feci finta di niente (il mio biglietto era anonimo tranne la mail)...penso sia andata a vivere con un uomo. Un anno fa, ricordo che nella notte cominciammo a sentire due che scopavano...era impressionante come si sentiva nella strada nella notte quella donna che godeva. Sicuramente lo avrà sentito tutto il vicinato. Io e il mio ex coinquilino decidemmo di uscire all'1 di notte per capire da dove provenissero le urla di piacere assurdo. Ci appostammo da dove veniva il rumore, alzammo il capo e la finestra era propprio la sua. Si sentiva la voce di lei che diceva anche -si- a ricordarlo ora mi viene suro...c'era anche un -dai, dai- il letto che faceva rumori metallici e sicuramente strisciava sul pavimento...talvolta lui lasciava andare un lamento ma per il resto la protagonista era lei. Li rividi il dì seguente...cazzo una così me la sarei scopata anche io, mi piace chi grida! viva le Troie, viva la figa che grida, viva l'orgasmo, viva il mio cazzo sull'attenti.
giovedì 25 settembre 2008
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C'è aria di crisi... crisi esistenziale..crisi mistica...crisi
> d'identità..
>
> niente male i commenti che ti sono arrivati agli ultimi post,
sembra
> che vengano da una persona che la sa lunga...forse un meditatore o
una
> meditatrice...
> i miei complimenti a lei o a lui!
> Bene evviva i momenti down, perchè una cosa è certa, sembra che
siano
> colpiti da crisi..solo le persone con un pò d'intelligenza, una
> coscienza, ed ancora un pò di cuore da qualche parte, e come dice
il
> commentatore-trice è l'io, un eccesso di io che ci manda in tilt,
> perchè ci allontana dal nostro vero sè dal nostro sè profondo, e
la
> maggior parte degli individui non se ne accorge, solo coloro che
hanno
> dei "campanelli d'allarme", che si fermano e provano a vedere le
cose
> con distacco possono iniziare a sviluppare un certo livello di
> Consapevolezza, e senza questa, senza Consapevolezza non esiste
alcuna
> possibilità di Nirvana o Illuminazione; non solo ma anche coloro
che si
> sono illuminati come Budda, San Francesco o Gesù non hanno
utilizzato
> l'illuminazione a scopo personale, anche
> solo nel senso della propria autorealizzazione (non-materiale), ma
> hanno continuato a diffondere la conoscenza, ad aiutare gli altri e
a
> portare un pò di luce in questo mondo di tenebre.
>
> A proposito se ti può consolare, secondo il calendario Maya ed
altre
> profezie, nel 2012 dovrebbe accadere "qualcosa" di significativo
al
> nostro pianeta, anche se non si sà ancora esattamente cosa, inoltre
a
> Ginevra hanno iniziato degli esperimenti subatomici che, qualcuno
dice,
> potrebbero anche avere conseguenze anomale sulla materia, c'è chi
parla
> addirittura di buchi neri...
> Al di là delle profezie, qui o in altre dimensioni possiamo solo
> lavorare su noi stessi, perchè o si evolve o si involve, vie di
mezzo e
> scorciatoie non ce n'è, e visto che molta parte dell'umanità stà
> involvendo... a noi la scelta!
>
> Con amore
>
> E.
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seconda mela...-ndb (note del blogista)...bello blogista...-
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-(B.) ndb-
mercoledì 24 settembre 2008
martedì 23 settembre 2008
Amore q. b.
Vado a capo. si.
A capo.
c'è una penna nera bic, le uniche che mi piace usare per scrivere un bel testo o una bella firma. Scivolano giuste, nè dure nè morbide. giuste per la mia pressione della mano sul foglio.
Vorrei premere la mia penna su un foglio di pelle.
Vorrei scoprire le donne che detengo in pugno.
Vorrei fotterle ridendo come un matto.
Vorrei bere vino e rivelare la mia identità.
Uno Uno come tanti.
spengo il phon.
Ho cenato insieme al mio coinquilino. Lui parla poco, non guarda mai negli occhi. E' timido, ma molto intelligente (una volta da piccolo la maestra mi punì facendomi scrivere intelligente per non so quanti fogli, forse un quaderno intero grande...voglio una ola...perchè? perchè avevo scritto intelliggente..o inteliggente...). Dicevo, ho cenato. Abbiamo parlato di preti. Anzi mi ha chiesto del leoncavallo e della sua situazione a milano...io gli ho detto quel che sapevo...strano mi ha continuato a chiedere...oggi parlava più del solito...siamo arrivati ai preti. Ha riso di gusto e sembrava non fermarsi quando gli ho detto che Don Gallo (noto prete no global) incendia le platee (molti non credenti o ex) con il suo modo di enfatizzare le cose. Termina quasi sempre con un CRISTO! sulla linea bestemmia più che adoriamo.
Vorrei tornare a suonare, cantare. Vorrei reiniziare l'attività militante. Vorrei sfilarvi le mutandine a tutte quante e tenerle per me, incorniciandole una per una, oppure in un grande calderone. Attendo il sonno. Il mio letto è scomposto con sopra oggetti vestiti. Tra pochi giorni poggierò su di esso il copriletto e poi il piumone. Ora accenderò msn, due chaicchiere con qualcuno. mando una mela. nn sto pensando di masturbarmi come mio solito. ma potrebbe succedere tra qualche istante. berrò dell'acqua. scusate se questi giorni non vi scrivo porcate.
Mi sento piacevolmente addormentato, il cuore è sereno, domani lavoro da conto mio un impianto che ho iniziato oggi. Sono contento. ho cenato con pasta e piselli, un secondo inventato fatto di sugo di pomodori pelati e zucchine a cubetti. pane a fare da scarpa. spruzzata leggera di peperoncino macinato. Amore q. b.
lunedì 22 settembre 2008
Cumulonembi.
Dunque ero combattuto appena se scrivere subito o andare a capo e cominciare. E' colpa dello stress. Sto cuore che batte irregolarmente, forse dovrò seguire il consiglio della R. che mi dice di fare un gruppo di Tantra con lei, io vorrei provare proprio perchè da poco mi sono avvicinato alla pratica della meditazione (trattandola per ora in modo vermaente marginale...nn ho fatto i compiti a casa per dirne una) e sentendo lei dice che a lei fa del bene, le credo. Inoltre vorrei riscoprire la mia sessualità in altro modo, per sentirmi più completo, pertanto esaminerò con attenzione la proposta...dipende ovviamente dal costo se riuscirò a reggerlo...e dagli impegni...ma siccome volere è potere...
Bene, stamane ero a milano per via della serata finale del milano film festival, durante il quale ho visto un concerto di miei paesani pugliesi con cui poi ci siamo scambiati anche delle chiacchiere, faranno strada...ricordatevi di francesco sossio e i muretti a secco...
sempre tornando da mi mi sono fermato nel sexy shop e ho comprato del gel a base di acqua per rapporti anali. io di solito ci sputo sopra perchè lo trovo più eccitante, ma per provare un cambiamento ho voluto fare questo acquisto...desideravo dell'altro che però non c'era arriverà materiale prox sett, andrò a vedere cosa mi serve. Inoltre novità grandiosa...ho pensato di cercare il grande pubblico e mi sono messo alla ricerca di blog erotici o siti simili fai da te come il mio...ne ho trovato uno carino di un certo Gabriele Arcangeli pel quale merita la mia lettera maiuscola (non come milano) e gli ho chiesto se mi metteva tra i suoi link...lui entusiasta lo ha fatto e per ora compaio nel suo blog
http://gabriele-arcangeli.blogspot.com/
...lui ha anche un sito, e scrive con uno stile che piace alle donne a giudicare dai suoi contatti. E' piaciuito anche a me, ma si dilunga troppo per il mio fare, tuttavia viaggia bene e pertanto ne consiglio la visione. Nel suo modo di scrivere ci ho visto qualche mio testo, specie di quelli vecchi quando prima del blog scrivevo per diletto e poi giravo sulle chat i testi per vedere se piacevano. Erano storielle della durata massima di una pagina con scrittura a 10 e blocco note utilizzato (chi sa ha capito). Poi vorrei ringraziare pubblicamente la ragazza commessa che mi parla di femminilità e mi eccita parlandomi dei suoi tacchi mozzafiato. Questo cuore devo calmarlo in qualche modo, proverò a masturbarmi. Dovrò preparare il lavoro idraulico su foglio e aspettare la chiamata dell'agenzia che mi chiderà di tornare per un paio di giorni da i tizi della nafta...due palle! Scorre lentamente la vita come cumulonembi informi.
p.s. prof. le auguro di rimettersi senza luso di medicine...ne conosco una naturale che elimina il raffreddore, mi chieda come.
domenica 21 settembre 2008
post commenti
sabato 20 settembre 2008
cronaca di fine.
giovedì 18 settembre 2008
fanculo. VAFFANCULO
mercoledì 17 settembre 2008
QuiMateraLibera INCENERITORI:disinformazione e intimidazioni
oggi mi sto divertendo un sacco sul web. dunque il blog di Grillo è pieno di video e testi interessanti che possono aiutarci a riflettere. Vi giro il video realizzato dal gruppo di Matera durante un convegno dei Lions (associazione costuituita da gente con i piccioli...forse un ordine massonico moderno direi) che cerca di avvalorare la tesi secondo cui costruire inceneritori sia più un vantaggio che altro. interessante quando il sindaco del luogo dice -noi non ci facciamo dare lezioni di vita da nessun BLOB!- (voleva dire BLOG)...
MI PIACEREBBE MOLTO ROMPERE I COGLIONI AFFINCHè ANCHE NEL MIO COMUNE SI METTANO DELLE TELECAMERE CHE TRASMETTONO IN STREAMING VIDEO GLI INCONTRI IN CONSIGLIO COMUNALE. è UNA COSA CHE PENSO DA MOLTO...CIUSS RESISTENTE AGLI URTI
The Official Site of Andrew Blake
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un sito passato da R.
le immagini di copertina che scorrono mi invitano a toccarmi. Qeust'uomo ha un immaginario molto ampio dell'erotismo. Mi carica. Grz R.
martedì 16 settembre 2008
Lettere da Genova.
non pensare- ...
per
pronunciare, per planare, per purificare, per pulsare, per
partecipare, per
partire:
..."portami il tramonto in una tazza,sommami le caraffe del mattino
e dimmi quante stillano di rugiada.
Dimmi fin dove salta il mattino-
Dimmi fin quando dorme colui
che intrecciò e lavorò le vastita d'azzurro."...
(Emily Dickison)
Marco Travaglio - La politica delle puttane
Voglio esprimere la mia solidarietà alla famiglia di ABDUL. Sto valutano di andare a Roma per la manifestazione antirazzista del 4 ottobre, credo che il nostro paese versi in uno stato penoso, a dir poco tale. Ascoltiamo un'analisi fresca e puntuale come vorrei che fosse quella del politico medio italiano, ma credo ci vorranno altre generazioni prima di ottenere confronti sani, verità e giustizia. Ciuss
lunedì 15 settembre 2008
dediche da 11 minuti

Questo che posto ora è un testo tratto da un libro di Coelho ovvero "11 minuti".
La persona che ha letto questo libro è la stessa che indossa quel reggicalze e quelle scarpe rosse in foto. L. Lei mi ha voluto dedicare queste parole, è stata molto gentile, e mi ha chiesto di postarle nel blog. Pensieri e parole poco prima di andare a letto. La bacio io che non so chi sia, io che non so dove come quando, ma so che c'è lei e qualcuno che da qualche parte attendono me, noi, voi. Uniamoci stanotte. Notte settembrina.
GLI INCONTRI PIU' IMPORTANTI SONO GIA' COMBINATI DALLE
ANIME PRIMA ANCORA CHE I CORPI SI VEDANO. GENERALMENTE,
ESSI AVVENGONO QUANDO ARRIVIAMO A UN LIMITE, QUANDO ABBIAMO
BISOGNO DI MORIRE E RINASCERE EMOTIVAMENTE. GLI INCONTRI,
CI ASPETTANO, MA LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE, EVITIAMO CHE
SI VERIFICHINO. SE SIAMO DISPERATI,INVECE, SE NON ABBIAMO
PIU' NULLA DA PERDERE, OPPURE SIAMO ENTUSIASTI DELLA VITA,
ALLORA L IGNOTO SI MANIFESTA, ED IL NOSTRO UNIVERSO CAMBIA
ROTTA. TUTTI SANNO AMARE, POICHE' NASCONO CON QUESTO DONO.
ALCUNI PRATICANO L'AMORE NATURALMENTE, MA LA MAGGIORANZA
DEVE APPRENDERE DI NUOVO, RICORDARE COME SI AMA, E TUTTI,
SENZA ALCUNA ECCEZIONE, HANNO BISOGNO DI BRUCIARE NEL FUOCO
DELLE PROPRIE EMOZIONI PASSATE, DI RIVIVERE GIOIE E DOLORI,
CADUTE E RIPRESE, FINO AL MOMENTO IN CUI SONO IN GRADO DI
INTRAVEDERE IL FILO CONDUTTORE CHE ESISTE DIETRO OGNI NUOVO
INCONTRO.
A VOLTE LA VITA E' MOLTO AVARA...PASSANO GIORNI, SETTIMANE,
MESI E ANNI, SENZA CHE UNA PERSONA AVVERTA QUALCOSA DI
NUOVO.....
POI, SI APRE UNA PORTA, E NELLO SPAZIO LIBERO, SI RIVERSA
UNA VERA E PROPRIA VALANGA. C'E' UN ATTIMO IN CUI NON SI HA
NULLA, MENTRE QUELLO SUCCESIVO, OFFRE PIU' DI QUANTO SI
RIESCA AD ACCETTARE.
Le scoperte

Bene, credo di avere una nuova lettrice per il mio blog. Certo sarà una lettrice occasionale causa mancanza rete a casa sua. Prima di postare l'accaduto di ieri,
... faccio un'appunto circa un reggicalze che ho appena visto e delle scarpe rosso laccate con tanto di tacco, una tenuta impeccabile per un quadro intitolato "le molin rouge". Se mai avrò quel piacere di incontrare quel rosso colore credo che metterò il mio naso vicino al tacco per vederne il riflesso all'incrocio dei miei occhi tanto da vederci male e dovermi spostare dieci centimetri almeno. Risalendo lo sguardo non vorrei essere mai quel bianco filo che mi legherebbe al suo corpo e men che meno rosso; mi sentirei prepuzio adolescenziale che al minimo strattone ci si strappa e ci si perde come le vergini al primo grido soffocato. Non vorrei essere tutto ciò. Eufemismo. Sono un eufemismo. Sono un inveritiero. Sono scomodo. Sono Io che mi ritocco, come tutti giorni.
E' successa una cosa che prima di ieri mai. Ero in camper con B., mi aveva accompagnato a Vicenza (No Dal Molin) dove tra l'altro ho incontrato la mia ex e abbiamo trascorso la notte insieme...non sapendo se ho fatto cosa giusta o meno...ad ogni modo è andata..., e prima di tornare a casa avevamo deciso di farci una dormita in camper post pranzo. Io e la B. ci accomodiamo all'interno lei sul letto sopra il posto di guida io sdraiato in fondo. Cominciamo a parlare della mia ex, lei voleva sapere cosa fosse successo...come quando le donne parlano di ciò che accade tra di loro...mi sembrava una cosa simile...ma la cosa non è un problema, anzi. Abbiamo chiacchierato a lungo tirando fuori le nostre esperienze, e talvolta con le parole si cadeva nel lato sessuale giocando, è divertente. Il gioco stranamente e non ricordo come ha preso un inizio perverso...io avevo le mie gambe piegate e una mano sul cazzo come noi maschi solitamente abbiamo, lei invece, era distesa e il sacco a pelo le copriva le sue di mani che pareva averle tra le gambe...quando all'improvviso ho cominciato a dirle che me la sarei fatta così, con i capelli che le cadevano da un lato e le mani sotto coperta..., la sua bocca aveva zittito e decise di ascoltarmi. Me la sarei fatta così...magari le avrei aperto le gambe e scivolando con le mie dita sotto il rosso sacco sarei arrivato al pantalone. Avrei chiesto di leccare nel mentre le sue dita si toccavano. Le ho detto che mi piacevano i suoi orecchini da troia. Orecchini grandi dorati due cerchi. Mi sarei fatto una serie di troie piegate e tutte con gli orecchini come ai suoi. Avrei scopato il loro culo una per una pensando ai suoi orecchini. Lei aveva preso a masturbarsi e aveva chiuso gli occhi, era una bella scena vederla toccarsi il seno e poi vedere il sacco a pelo muoversi sotto...cominciai a toccarmi anche io. Avevo richiuso gli occhi e come solitamente faccio quando scrivo, via di getto senza pensare a cosa stai dicendo...le è piaciuto molto credo. Mi ha anche fatto sentire il suo odore alla fine...insomma per me una cosa nuova. Raccontarmi in fantasie assistendo ad una masturbazione. Evviva i misteri, mi auguro tante cose nuove ancora.
Foto №2 da Je t'aime.... di Chiara Contessa di Valmont 32, Milano, Italia — Badoo

questa fot mi ha preso... ho letto un pezzo del testo di una ragazza che ho trovato in rete, e ho pensato che voglio diventare bruttissimo anche io come quell'uomo e farmi una donna bellissima...come quella in foto...voglio essere tra lenzuola bianche e sentire sotto il mio gomito il capezzolo irto frenare la mia pelle come un tappetino di gomma per auto nuovo. Voglio poggiare il mio indice sotto la sua lingua...già...sotto e sentirne il suo movimento...quando con forza cercherà di sputarmi fuori dalla bocca io che avrò trovato una cavità dove appendermi. Attracca la mia barca dentro di te. Faccio. GRZ Chiara Contessa di Valmont per la concessione
giovedì 11 settembre 2008
30 cm sporchi.
Il vestito nero risalì sul culo dal lato destro e, come tutte fanno, prontamente ricompose il suo ovale quadro. Mi constatò con la coda dell'occhio, non fece altro che far finta di essere all'oscuro. Passò una mano sul culo da dietro come a pulirsi...Non c'era sporco, c'ero solo io. Andò.
mercoledì 10 settembre 2008
Un sms ricevuto
(nd1 Grazie B.)
domenica 7 settembre 2008
sabato 6 settembre 2008
Il titolo era -La sborra?Incedibile- ma lo cambierei in -ManTengoFame-
Troia
giovedì 4 settembre 2008
Oche
mercoledì 3 settembre 2008
Da quando ho. Etichetta
Forse mi sto paraculando da solo è tempo di cambiare. Ergo continuerò a scrivere come ho sempre fatto ma stavolta avrò un altro riguardo per me. Ringrazio tutte coloro che mi hanno fatto complimenti in merito e mi auguro di andare ancora e ancora avanti a scrivere...senza precarietà di sorta. Almeno in questo si può star sicuri. Ciuss
Ma quanto mi piace sto Ciuss...l'ho adottato ormai...fu una svizzera a dirmelo la prima volta e scopava anche bene...ho le sue mutandine a casa e oggi ne ho sentito il suo odore, sono ancora macchiate non le laverò mai. Ciuss
martedì 2 settembre 2008
Uno alla bianca panna del divano e alla sua seduta
osservarti...digiti senza spostare gli occhi e non mi vedi...hai solo le labbra che insieme alle tue unghie spadroneggiano
elegantemente su di te, rivolgi attenzione al rumore basso del computer che aspetta con te un segnale e ti inventi in numeri
e cose da spiegare da cercare per far avanzare le attese e stanotte che terminerà come sempre e noi sappiamo del sonno. Non
ti accorgi che muovi le dita dei piedi come ad accarezzarsi l'un con l'altro come gatti che fan fusa e io felino appoggio i
miei polpastrelli sulle tue caviglie...non ci sono e mi senti...tiri su dell'aria e ti passi una mano sulla maglietta
scomponendo il già precario allestimento casalingo decoroso che la stessa intrattiene sui tuoi seni. Intravedo la pelle di
costoro che non sanno che li osservo. Dentro la mia bocca la salivazione cresce e cedo ai miei passi la voglia di entrarti.
Questa aumenta come nelle corse campestri aumenta il pensiero mentre ci si avvicina al traguardo. Non si arriva mai...
Guardo le tue mutandine solo con la mia fantasia e ne osservo solo il loro elastico che timido sbuca fuori dalla rosa dei
tuoi pantaloncini come nastro da regalo. Vorrei sentire il sottile rumore che fa lo scivolare sulla tua pelle di questi
particolari. Vedo un ombelico cercarmi e le tue dita mi distraggono forse ti è arrivato un messaggio, cerchi la risposta
nella tua mente, sarò io o sarà la voglia di sorprendermi. Prendermi. I punti non vanno mai a capo ma il tuo capo potrà
arrivare a un punto
Uno
alla bianca panna del divano e alla sua seduta.