sabato 6 settembre 2008

Troia

Nessuno capirà, ma voglio il passo più lungo della gamba. Nessuno. Voglio i navigli scorrermi gli occhi addosso, voglio la gente inondarmi di commenti, voglio sorrisi e malizie, voglio e se non volessi direi senza imperare le stesse cose. Specchi di auto riflettono il mio profilo e vanitoso mi appiccico con la coda degli occhi, inseguo una parte di me come ombra riflessa in tutto ciò che scorro andando. Vanitoso come gocce di sale sui seni abbronzati senza reggenze. Vanitoso come cumuli di sabbia che abbelliscono le spiaggie, vanità come donna prima di uscirmi allo scoperto. vanità come altrove non esista. vanità come un uomo che elimina le sue sopracciglia, vanità come i giardini dei comuni del nord italia che si fan guardare e mai toccare, vanità come non so ancora come. Impedirò con stracci indosso a questa di frenarmi e saprò offendermi se non sarò abbastanza bravo da scavallare i coraggi e mostrarmi ancora cantante con microfono. Guardatemi che non me ne frega un cazzo e vi romperò i coglioni, ma vi piacerà...e quando mi masturberete sarò lì a sorridere di me perchè le chiavi dell'esser donna sono sempre nella borsa che si porta appresso. Basta una distrazione e ti ho rubato l'accesso. E se ti chiamo troia non sarà un'offesa, ma il ricordo di una onorevole città. Troia dovrebbe far provincia in più in Puglia. Troia che ora si trova in provincia di Foggia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sfiorami. Respirami. Stringimi. Prendimi…. Semplicemente.
Si sono la tua troia. Sono la troia di tutti e la troia di nessuno.
Sono la troia che quando passa ti inebria con il suo pungente profumo, profumo di carne, profumo di sangue, profumo di sesso. Sono la troia che quando passa ti risveglia la pelle, ti eccita in modo sfrenato, guarda il tuo sesso alzarsi in modo incondizionato.
Sono la troia che ti vede controllare il respiro e …sorrido al mio potere. Adoro questo potere.

E ti tenterò… e tu non mi resisterai.

Illuminami d'immenso