sabato 26 settembre 2009

ciuss VS ciao

causa vari impegni non riesco a scrivere niente. vado ciuss...avevo scritto -ciao- ma poi mi sono ricordato che non lo uso quasi mai qui.

p.s. vi cambio la copertina (e la bionda la metto a lavare)

lunedì 21 settembre 2009

Spassiunata,mente

ho proprio voglia di trombare. mi faccio una sega per ora.

p.s. notizia fresca fresca il Cives ci ha accreditati come società che può accedere all'incentivo ergo se non le vendo mò, non le vendo più!

domenica 20 settembre 2009

Ripeto

l'uccello più grande è volato sul nido del cuculo, ripeto l'uccelo più grande è volato sul nido del cuculo.

le fragole sono mature, ripeto le fragole sono mature.

l'alba arriva prima del giorno, ripeto l'alba arriva prima del giorno.

Dante Alighieri ha scritto la commedia divina, ripeto Dante Alighieri ha scritto la commedia divina.

ho cucinato le patate lesse con i fagiolini, ripeto patate lesse e fagiolini.

erano buoni, ripeto erano buoni.

non so cosa scrivere per pigliarvi per il culo, ripeto non so cosa scrivere per pigliarvi per il culo.

sabato 12 settembre 2009

Sogni. Bi.

c'è un tempo per l'amicizia, c'è un tempo per il sesso, c'è il tempo per il sesso e l'amicizia. Ma se seguo il mio corpo oggi lui mi dice stop, basta. Oggi voglio solo amicizia.
Avrò ancora sulle mie gambe l'insegnante di ballo, avrò sulle mie gambe anche l'amica della donna pendente, pisana con la quale avrò molto interesse parlare in quanto era la sua volontà. Avrò ancora le donne dantesche 400entesche. Potrei avere mezza Italia ancora, ma tra tutte sopra ci metto la Capitale per spalle dritte, coraggio di voce, coraggiosa di fatto.
E se proprio ci penso mi piacerebbe avervi tutte insieme, con la mia donna complice a giocare con noi. Vorrei anche un uomo a succhiarmi, un uomo carico di femminilità, un'ovvietà omosessuale disposto a succhiarmi. Avere il potere del suo cranio tra le mie mani per una volta uomo. Sentire quella diversità mentre guardo altre donne baciarsi. Altre donne scambiarsi con uomini. E l'unico problema sarebbe trovare uomini disposti a giocare con noi, già perchè ad oggi ho in mente solo una persona che potrebbe partecipare ai miei banchetti e al quale ho rivelato questa intenzione da lui gradita seppure con qualche dubbio. Vorrei che le mie amiche mi cercassero degli amici, cercate tra vostri amici o amici di amici e poi chiamatemi, scrivetemi, incontriamoci, voglio unirmi a voi tutti. Voglio proporvi un gemellaggio, io porterò le mie amicizie e voi le vostre. E bisognerà trovare un luogo che potrebbe anche essere casa mia, ma non so per quanto rimarrò ancora qui forse questioni di giorni e poi dovrò lasciare l'appartamento dipende da delle persone da cui attendo risposta. Se cambio casa dove andrò non sarà possibile far ciò.
Chi lo sa se mai avrò la possibilità di realizzare questi miei sogni, chi lo sa.
Sogni. Bi.

venerdì 11 settembre 2009

Bene bene

Voglio esprimere le mie felicitazioni per una persona anzi per il nipote di una persona che conosco e che ci legge. Non ho mai visto questo ragazzino, ma mi è stato parlato di una sua situazione di salute particolare e che sembra che si sia risolta al meglio per cui sono qui a scrivere due righe di sorrisi allegati. Saluto le tue spalle dritte dritte.

martedì 8 settembre 2009

Se Baricco

E se Baricco sapesse, avesse saputo che a mangiare abbacchi in salse buone e vini frascati ci fossero stati gli occhi sottomarini, profondi...
E se Baricco avesse saputo che quelle bocche parlanti da lì a poco si sarebbero lasciate.
E se Baricco avesse visto i miei occhi guardarti alla luce del pomeriggio mentre mi rivolgevo esaminatore su te...
Si è vero, l'esame percepito. L'esame di un film, di una fiction. Le file al supermercato nei Battisti, come. Io a guardare i tuoi occhi che mi rivelavano di sentirsi sotto esame. Sarebbe stato meglio il buio. Vorrei annientarmi sai.
Vorrei annientare la mia voglia, la mia curiosità, l'attrazione per il tabù. Vorrei tagliarmi il cazzo molte volte. Molte volte ho pensato che se ci fosse una soluzione per estirpare la mia mente fervida nel sesso. La mia mancanza perenne di corpo. La mia persona. Io lo farei. Io mi taglierei. E sorridendo in pace finalmente coi sensi mi prenderei l'amore e basta, forse quello che cerco.
Si mi sono aperto a te, mi sono buttato a qualche centinaio di chilometri più in là per vedere ancora la tua donna, la tua persona, la tua schiena dritta, imperante. Cuore impavido. Mi piace il tuo coraggio alla vita ed è ciò che mi ha mosso. Dovrei rispondere ad uno sfogo? No, non cerco sfide. Ti laverei in acque profumate di tenero per donna, ti butterei via quelle sigarette che ti donano un bel tono solo a fumarle; per questo una canna insieme. Vorrei che mi capissi, vorrei che. Quello che. Non si può scrivere qui ciò che dovrei dire, per questo mi dispiace che la lombarda terra sia lontana e tu sia lontana ancora. O forse è un pregio? Forse è meglio? Cosa ho da offrire io? La precarietà? L'amore confuso? Il futuro cieco? Cosa posso dare? Il silenzio.

giovedì 3 settembre 2009

Pub il brigante.

Sono in una situazione imbarazzante, (angosciante?). Si, sono stato come diverse donne questa estate. Ho conosciuto una ragazza per la quale avevo espresso curiosità, interesse. Questo interesse si è trasformato apparentemente in ansia dovuto a un sentore. L'aspettativa.
Ho imparato che per me a determinare un rapporto è un ago importante della bilancia, il sesso. Stanotte quello che però ho fatto con lei era altro che sesso. Non ho sentito il peso dei pensieri, del corpo, dell'eccitazione, della voglia di venire e venirci addosso come uragani in collisione... no, ho sentito la pesantezza invece del corpo come chilogrammi, sentivo il mio pene entrare in qualcosa e descrivevo la scena come un medico, basta. Alla sua richiesta di venire, non sono riuscito. Ho avuto persino paura di parlargli...io parlo molto nel sesso e diverse di voi (lettrici) lo sanno. Ho preso coraggio e ho cominciato con il dirgli se gli piacesse il cazzo in culo e mi ha risposto...(anche in questo momento non mi sento sciolto nello scrivere dato che non so se mi legge, presumo di no, che abbia dimenticato di quando gli ho detto che scrivevo su un blog)...ho cercato le sue parole, ho provato a spiccare il volo e in qualche frammento ho avuto il cazzo più duro proprio dovuto alle sue risposte. Me lo sono fatto succhiare perchè succhiarlo facilita l'erezione. Ripeto, non mi sento sciolto nello scrivere. Temo di offendere la sua aspettativa, temo di ferirla. L'ho capito da piccole cose...tipo come quando parlando di mie amiche lei sorrideva come ad alludere ad un certo "fastidio"...-ehi, ma quante amiche hai?- è stata una sua domanda...la cosa mi ha fatto pensare alquanto. Mi sento murato. Si ho amiche, diverse amiche. Amiche con le quali c'è stato qualcosa, amiche con le quali c'è stata attrazione ma niente, amiche con le quali non c'è stato niente, non c'è nulla. Chi sceglie di condividere la mia vita dovrà sapere che fintanto che il mio corpo e la mia mente lo desidereranno si uniranno ad altri corpi ad altre menti. Vorrei forse una persona libera di lasciarmi correre e che mi veda correre sorridendomi, come un cane sguinzagliato in un prato verde, grande, consapevole di avere sempre il padrone che l'attende al quale riconoscere l'amore delle pantofole sotto il divano, della guardia, della compagnia, della fedeltà. Libero, libero di correre con la lingua penzoloni. Belli i cani che corrono con la lingua penzoloni.
Vorrei una compagna complice, desiderosa di fare le mie stesse esperienze. Io sento che voglio bruciare ancora qualche tappa specie nel sesso. Voglio approfondire qualche aspetto a me ancora ignoto e avere una compagna complice desiderosa di misurarsi e sperimentarsi, mi aprirebbe il cuore. Ho già vissuto il rapporto di coppia di primo ordine e ho capito che rifuggo dalle solite idee...dal seguire le tappe di una vita che sto cercando di plasmare, forgiare a mia volontà specie nel lavoro e con mille difficoltà. Per questo ieri gli ho detto che mi sarebbe piaciuto fumarmi una canna con lei, come se fosse l'aperitivo di una vita da contadino, come se fosse il rituale per gente d'elite (d'elite?). E io cerco la compagna d'elite. La compagna per pochi perchè io sono per pochi e sono con più. Dovrò trovare il coraggio di dirle queste cose e credo che leggendo il mio blog, se avrò il coraggio di ricordarglielo (dipenderà dalle sue risposte), potrà trovare pace o male a seconda della comprensione.
I suoi occhi stanotte su un letto bianco mi hanno parlato del suo stato interogativo. Anche lei sapeva che ero teso, non naturale.
Dovrò essere fortunato a trovare la via d'uscita perchè siamo entrati insieme in un labirinto di giardino. Entri affascinato dal verde, dai fiori, ma non sai che dopo pochi angoli sei già nel casino.

Illuminami d'immenso