martedì 2 settembre 2008

Uno alla bianca panna del divano e alla sua seduta

Sono appena entrato nella stanza dove la tua pelle poggia al divano bianco panna, rimango dietro uno spigolo ad

osservarti...digiti senza spostare gli occhi e non mi vedi...hai solo le labbra che insieme alle tue unghie spadroneggiano

elegantemente su di te, rivolgi attenzione al rumore basso del computer che aspetta con te un segnale e ti inventi in numeri

e cose da spiegare da cercare per far avanzare le attese e stanotte che terminerà come sempre e noi sappiamo del sonno. Non

ti accorgi che muovi le dita dei piedi come ad accarezzarsi l'un con l'altro come gatti che fan fusa e io felino appoggio i

miei polpastrelli sulle tue caviglie...non ci sono e mi senti...tiri su dell'aria e ti passi una mano sulla maglietta

scomponendo il già precario allestimento casalingo decoroso che la stessa intrattiene sui tuoi seni. Intravedo la pelle di

costoro che non sanno che li osservo. Dentro la mia bocca la salivazione cresce e cedo ai miei passi la voglia di entrarti.

Questa aumenta come nelle corse campestri aumenta il pensiero mentre ci si avvicina al traguardo. Non si arriva mai...

Guardo le tue mutandine solo con la mia fantasia e ne osservo solo il loro elastico che timido sbuca fuori dalla rosa dei

tuoi pantaloncini come nastro da regalo. Vorrei sentire il sottile rumore che fa lo scivolare sulla tua pelle di questi

particolari. Vedo un ombelico cercarmi e le tue dita mi distraggono forse ti è arrivato un messaggio, cerchi la risposta

nella tua mente, sarò io o sarà la voglia di sorprendermi. Prendermi. I punti non vanno mai a capo ma il tuo capo potrà

arrivare a un punto

Uno
alla bianca panna del divano e alla sua seduta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
comprimimi discioglimi tormentami…
infiammami programmami rinnovami.
Accelera… rallenta… disorientami.

Cuocimi bollimi addentami… covami.
Poi fondimi e confondimi… spaventami…
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami… ardimi bruciami arroventami.

Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami…
dissociami divorami… comprovami.

Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra… riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami. "

[P.Valduga]


Ricordando il nostro gioco di parole... (Bianca panna del divano)

Illuminami d'immenso