giovedì 28 febbraio 2008

Voci paesane

L'ho vista era seduta con la borsetta sulle gambe e aveva le dita strette a trattenerla, le scarpette in punta e composta sulla sedia, attendeva forse. Suonavano e io la guardavo. Aveva un bel vestito nero a fiori e delicata era la sua linea, aveva un viso colore cappuccino e mostrava il suo profilo ai passanti vicino ai tavoli. Io nascondevo le mie paure sotto un furbo sorriso e decidevo di avvicinarmi. Mentre lo facevo potevo riempirmi gli occhi di particolari, come il suo orologio piccolo argentato e la sua collanina era oro fino sul collo che sembrava liquirizia. Avrei voluto arrivare da tergo e succhiare quel collo davanti a tutti come fosse la cosa più naturale. Suggere la sua pelle....
Mi avvicino e dopo un secondo che le incrocio lo sguardo mi piego verso di lei senza troppa invadenza le chiedo porgendole una mano se ha voglia di ballare...
Balliamo
la storia finisce qui...il ballo ha continuato per loro e dove li ha portati solo esso sa. C'è chi li ha visti girare, c'è chi li ha visti saltare, c'è chi ha detto di non aver visto nulla e chi ha visto troppo. E come un tango argentino si amarono in pochi minuti. Ascoltando una musica popolare. Voci di paese

mercoledì 27 febbraio 2008

Punteggiatura sporca. Io sono la tua Puttana

Non mi dispiace affatto. anzi per me è un umido piacere saperti intenta a leggermi e tra un the kichika giapponese e una gamba appoggiata su una sedia pensarti con il polso a sorreggere il mento della lettura mi riempie di soddisfazione. Voglio vederti mentre mi leggi, voglio vedere lo sguardo che fai mentre. e cosa e che. e quale punto o quale virgola scombinata della mia punteggiatura ti fa destare attenzione. A me piace saperti intenta a me. mi piacerebbe sapere se ti masturbi...abbiamo raggiunto un livello di intimità mentale. Ora è come se fossi dentro di te e tu fossi dentro di me. Io mi voglio masturbare pensandoti e vorrei avere le tue mani al posto delle mie per poterlo fare per tuo mezzo e sentirmi in simbiosi con la tua carne...vorrei delle foto e così renderei la cosa ancora più maniacalmente sporca. Delle foto, scegli quali e in che posa, accetto anche quelle più sfacciate. Voglio i tuoi particolari. Voglio vedere la tua fica con un tuo dito dentro, voglio vedere la tua testa poggiata a letto e la tua gonna sollevata dalle mani a mostrarmi il culo nudo e il buco aperto. voglio vedere il tuo orgasmo scendere profumato e secco lasciare un'impronta sul pizzo delle tue mutandine. voglio saperti scioccamente sfatta e con i capelli in bocca, quando essa aperta dirà ti voglio. Scopami Mara, scopami, ti desidero. Perchè siamo la stessa cosa. Perchè abbiamo la mente aperta. Perchè vogliamo lo stesso orgasmo. Perchè io sono la tua puttana.

Perchè io Scopo.

ci siamo visti dopo le 18 pioveva e tu avevi il vestito bagnato perchè eri uscita di casa senza ombrello
avevi un viso disfatto e i capelli distrattamente acconciati, i tuoi collant neri rendevano la tua persona squisitamente da strada e mi attendevi a quell'incrocio poggiata sui tuoi stivali neri. Avevi appena comprato dei preservativi in farmacia e la borsetta di pelle li faceva intravedere perchè erano stati appositamente appoggiati come a cadere fuori pronti per essere raccolti dal passante di turno o da me. Mi vedi mi saluti mi fermo e sali in macchina. Ci salutiamo e ci spostiamo verso una qualunque destinazione, cominci dicendomi ciao.
io sorrido e rispondo con un ciao.
tra questi due ciao c'è chiara malizia.
i nostri discorsi fatti in rete sul sesso ci hanno preparato e sappiamo chi siamo. tu hai una voglia matta di farti scopare e lo so senza chiedertelo.
vorresti sentire le mie mani afferrarti i fianchi e piegarti sul davanti poggiando le mani sul un tavolino e allargandomi le tue cosce. Vuoi sentirti dire che sei una zoccola e mentre guido penso a queste cose. Parliamo della giornata della pioggia e di come ti senti quando piove...tutte e due ridiamo incondizionatamente perchè pensiamo la stessa cosa. Avanzo io la risposta e ti dico. Bagnata. Ridiamo.
Faccio una curva stretta e per forza maggiore ti avvicini alla mia gamba, dalla borsetta cadono i preservativi che finiscono proprio tra i miei piedi. Ti dico sorridendo ops...adesso devi prenderli io non posso...tu senza indugiare ti abbassi e appoggi la tua mano sul mio pezzo. Le tue dita si chiudono a pinza e afferrano la cerniera che ora scende e fa il suo rumore classico...mi si gonfia... non dico nulla. C'è un semaforo e mi fermo...una macchina alta mi passa di fianco e si ferma...sono sicuro che ci stanno guardando...mi sento afferrare il pezzo e poi lo sento bagnato...calore...vedo la tua testa salire e scendere...dico solo ...si. Scatta il verde io attendo un secondo prima di partire...la macchina al mio fianco attende anche lei. Ho l'impressione che ci stiano guardando ma non so chi perchè non guardo fuori. Parto, parte anche la macchina...mi si allontana un secondo di qualche metro e tue mi tieni in bocca sempre il cazzo... ti passi un mano sulla gonna e la sollevi per mostrarmi le cosce...o mostrarle fuori...e guardo la macchina ora vedo chiaramente che all'interno c'è una coppia che ci guarda...la donna mi sorride e si gira verso l'uomo gli dice qualcosa e mi fanno cenno di seguirli...io tra una mano che ti tocca il culo e l'altra che guida e il miocazzo nella tua bocca che fa rumori gustosi scelgo di farmi trasportare dall'istinto, li seguo...arriviamo in un parcheggio e ti dico...aspetta Patti. Ti alzi mi dici che ti piace succhiarmela e rammenti di volervo fare ancora...ti dico aspetta penso che qualcuno si voglia aggiungere...si avvicinano allo specchietto e metto la tua borsetta sul mio cazzo...la donna ci dice Ciao e noi rispondiamo a loro...si sporge anche l'uomo. Avranno una 40ina entrambi, distinti sorridenti. Ci contianu a parlare lei lui si limita solo a salutare...vi abbiamo visto e pensavamo che potevamo conoscerci, sapete capita anche a noi di fare lo stesso in macchina. Tu rispondi dicendo subito il tuo nome...piacere mi chiamo Patrizia..io ti seguo...Adriano...loro sono Mara e Alberto. Ci chiedono se abbiamo voglia di continuare e loro potrebbero farelo stesso...in una sorta di gioco insieme ma separati. Ci guardaimo negliocchi io e te...senza rispondere mi baci e una tua mano scende a togliermi la borsetta...a quel punto Mara si sente avvinghiata da Alberto e posso incorciare il suo sguardo dal finestrino mentre lui le bacia il collo con ardore e tu mi fai scivolare le tue mani sul basso ventre per poi accarezzarmi le gambe e prendermi le palle come un sacchetto portandole fuori...le lecchi portando il mio cazzo dritto con una presa sul lato mio destro...Sento Mara comincia ad ansimare e capisco dal movimento che Alberto la sta masturbando...lei ha un vestitino nero e rosa pesca leggero...lui un camicia bianca a quadri e un maglioncino scuro. Ti sollevo la gonna e ti metto il mio dito medio tra le natiche...muovi il tuo culo per fare entrare meglio la mano, penso che tu abbia voglia che ti togliessi i collant e lo faccio, ma giusto lo spazio per mettere la mia mano sotto. Porca ti dico. ti prendo la nuca e premo sul mio cazzo perchè voglio vedertelo tutto in bocca...poi ti sollevi e a quel punto guardi anche tu cosa fanno loro due...mentre guardi Alberto succhiare le tette di Mara io ti prendo le tue e le scopro per prendere i tuoi capezzoli con le dita. Incroci lo sguardo di Alberto...ti piace e lui ti sorride mentre bacia Mara. Fai lo stesso. Poi Mara riapre gli occhi e guardando te e Alberto chiede a lui una cosa...lui dice di si...e rivolgendosi a noi Mara ci chiede se vogliamo seguirli in casa loro. Sarà una serata molto lunga e molto piacevole.

Sarebbe quello che vorrei fare. E' tanto che ci penso...chi lo sa nella vita magari si trovano le persona giuste al momento giusto.

Ora penso che mi masturberò, tutto questo pensare mi ha fatto venire voglia di toccarmi. Colpa tua. Scusa se non sono stato a quanto detto prima...scriverò ancora e ti dirò di come le mie mani sanno tenere zitta anche la più alta delle voci. Perchè io Scopo.

domenica 24 febbraio 2008

Energia negativa

Oggi un'energia negativa mi passa per il corpo, sento che vorrei allontanarla...ma non riesco. Neanche il pensiero del sesso riesce a tenermi lontano questo stato. Sento microvibrazioni nel ventre, quasi tremori impercettibili e muscoli tesi, sopracciglia arruffate, sguardo ombroso...ho provato a cercare una valvola di sfogo con qualche amica via web ma anche lì sono riuscito a sentire negatività...proverò con la musica e forse dopo mi chiamerò un amico. Se ci fosse una donna disponibile mi risolleverebbe dal malessere perchè forse le sue carezze la sua vicinanza mi farebbe sentire protetto...forse ho bisogno di protezione, di non sentirmi solo. A volte capita di sentirmi così, la negatività è un momento necessario della vita perchè è quello che ci fa apprezzare il positivo. Le differenze arricchiscono. Ci vorrebbe uno stato mentale di scorta...no. Ci vorrebbe una compagnia,,,no. Ci vorrebbe una donna qui al mio fianco ad impegnarmi con il pensiero. Ma non voglio legami...i legami impegnano....io non posso impegnarmi perchè io andrò via da qui...io cercherò una compagna quando sarà il tempo...e la clausola sarà che dovrà avere quella parte magica del carattere in grado di annientarmi il malessere...una sorta di persona con maiglione antipanico, di quelle che non si arrabbiano mai, ma che quando si raggiunge il limite sanno farti capire che è il momento di fermarsi senza offendere la mia persona. Senza mettermi il muro davanti, senza abbandonare l'idea di un presto ritorno. Alla PACE. Voglio una donna in Pace. Io sono.

venerdì 22 febbraio 2008

T desidererei così.

ciao ...ti ho rivisto nel tuo specchio con lo sguardo rivolto ai miei pantaloni, perchè guardavi e non parlavi? ho sentito dire che la curiosità è donna...e tu cosa sei. ho visto sorridere gli occhi in alto lo zigomo si faceva padrone della mia persona e mi comandava di piacergli...mangiavo frutta e sputavo i noccoli di datteri per terra, mentre tu attraversavi la strada nella tua minigonna verde e sorretta da stivali nero pelle macchiavi l'asfalto di passi e seguendoli ti ho trovato ad attendermi in un'auto con la portiera aperta e la gamba scesa...piena di sorriso e intrepida mi hai detto...che fai non sali? T desidererei così.

giovedì 21 febbraio 2008

Ecco come.

Succhiamoci l'energia.

Lei ebbe il coraggio di chiedermi come. Io pensai che mi stava provocando... molto. Che ne sa lei

di come gli ho guardato la gonna la prima volta che l'ho vista e me la sarei scopata lì davanti a

tutti. Quella gonna larga e giocosa che avrei voluto metterci la testa sotto e farla impazzire con

le mie mani cattive. Che ne sa lei di quella volta che incontrata alla festa di una sera,

riempiendomi di belle parole, me la sarei fatta anche lì abbassandogli le mutandine nell'angolo

del bagno di un circolo all'aperto. Che ne sa lei di quello che mi viene da pensare quando la

vedo...lei così carica...chissà come scopa mi domando...e mi viene su. Mi passo la mano sopra il

pantalone e lo sento già duro farsi spazio tra elastici e cerniere. Che ne sa lei di come potrei

mai toccarle il culo...della goduria che provo al sol pensiero di sollevargli quella gonna e

posarla con le mani sul mio letto grande e mentre lei mi guarda dalla mezza luna a specchio,

colare tra le gambe una goccia di saliva che dev'essere quella che servirà a farle traboccare il

vaso, e il vaso è la sua fica che ora è pronta bagnata come un anfora piena all'orlo del labbro

mangiato che è la visione di lei mentre si fa penetrare dal mio cazzo ora grande e bollente. Ardo

di ficcarti. Ardo di guardare il mio tronco entrarti dentro. Voglio poggiare la mia mano sinistra

sulla tua natica destra per allargare e infilare lo sguardo sotto i tuoi capelli per vedere di

nascosto la faccia che fai. Amo guardare il viso di nascosto mentre scopo. I tuoi occhiali. Voglio

scoparti con gli occhiali e senza. Voglio poggiarti la mia cappella sulla bocca per vedere

allargarsi i miei due buchini del pezzo prima di venirti colorandoti in viso. Voglio stringere i

tuoi capezzoli tra le dita e sentire la loro rotondità mentre stringendo i denti potrò immaginare

la tua faccia quando in bagno sola ti masturberai pensando al sesso che ti divide. Voglio farti

subire il mio cazzo nel tuo roseo culo... voglio ballarti dentro e riempirti di bianco come la

crema chantilly sul pandoro. Voglio colpirti e di bacino farti venire. Voglio rovesciarti in preda

all'estasi dei miei colpi con una mano farti mischiare i capelli come allo shangai per

ricominciare da capo restando svegli dal sesso rigenerante nella notte che ci accoglierà tra le

calde coperte di un due piazze nero e uno specchio di luna a farci da spettatore pronto a toccarsi

e toccarci per noi. L'energia. Io ti voglio succhiare l'energia dalle cosce e in un 69 rigettarla

nella tua mente per poter riempirti di pensieri di sesso. il sesso che faremo. E voltandomi dalla

gentilezza, guardandoti dall'alto negli occhi, mentre ti scopo, ti direi---troia bevimi.

giovedì 14 febbraio 2008

Venire in faccia. P.S. San Valentino non esiste. Boicattate il sistema

Si possono dire tante cose e nessuna, ma una su tutte. Oggi quell'una su tutte è la sborra in faccia. Se non siete uomini e non siete me in questo momento non potete capire che senso si prova nello sborrare in faccia alla donna con la quale state facendo sesso. Non so la sensazione che prova la mia lei, ma in quel momento è come se un senso di onnipotenza desiderata di goduria ti passasse per la testa per il corpo per lo spirito. L'energia nel sesso si rigenera. La bellezza del getto sul viso, lo schizzo prima che tocchi la pelle, la faccia della partner, la voglia di quel getto, la potenza che si rigenera e impenna, tutto in un fottutissimo istante. Uno. Uno solo. Passato il quale il resto è una faticabile discesa verso la normalità. Oggi sono in salita e sento nelle mie palle la voglia di venire in viso ad una gentildonna. Oggi una donna bionda carina e un pò lontana mi ha fatto venire questa straordinaria voglia. Quella mano bianca che si sofferma e spreme il mio pezzo prima di sentire il caldo uscire dalle mie palle è quello che desidero. Desidero quella bionda, quel gesto, quello schizzo. Masturbatevi a volontà voi che leggete anche da soli anche da sole...e trombate il più possibile...anzi scopate il più possibile. Come si diceva in tv tempo fa...una bella frase. Il sesso è sporco MA SOLO SE FATTO BENE. Scopate gente e venite in faccia a chi volete.
P.S. San Valentino non esiste, ricordatevelo. Questa è la festa dei gestori telefonici, milioni di euro spesi in tvb tiamo etc amatevi sempre non fatelo per forza. Boicottate il sistema.

mercoledì 13 febbraio 2008

CONTRO LA REPRESSIONE E L'OSSESSIONE SECURITARIA

“Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare...”
Bertold Brecht

Illuminami d'immenso