martedì 23 giugno 2009

Commenti e post su cambiamenti del sistema

La blogger DEA mi chiede come cambiare un pezzo del sistema.

rispondo al commento lasciato da lei sul mio post (4sotto) lo sputtanamento di berlusconi)
non preoccuparti ogni giorno abbiamo a che fare con chi non la pensa come noi. lanciamo dei vermi che fanno buchi piano piano così come ho fatto con te.
ovviamente non c'è una risposta matematica ma ci sono movimenti di persone che da anni si prodigano per un altro mondo possibile, loro applicano le loro idee. Ho militato e milito nell'associazionismo di vario tipo ma sempre a sfondo socio-politico non partitico. In molti hanno capito che il sistema capitalista è il gigante che ora si è piegato per forza del suo peso stesso. Il sistema capitalista (neoliberista) fonda le sue ragioni sul profitto. Il profitto è correlato alla crescita, la crescita è correlata alle risorse ambientali e queste sono un numero finito. Stabilito che non possiamo crescere tutti nel mondo e avere stili di vita basate su un falso benessere indotto, proviamo a ripartire da qui. Le risposte al cambiamento sono quindi nel nostro vivere quotidiano dal cosa mangiamo, cosa compriamo, cosa consumiamo, che lavoro facciamo. La rivoluzione delle coscienze parte dalla condivisione delle conoscenze e queste prendono ad accelerarsi in internet per questo che la vita politica attuale si sta trasformando in primis nella e dalla rete.
Per capire cosa possiamo fare non ci serve per forza iscriverci ad un partito o ad una associazione, seguire un leader o laurearsi in, dobbiamo invece partire dal presupposto che tutto ciò che ci circonda potrebbe essere falso senza per questo farci prendere dall'angoscia di macro complotti contro l'esistenza o logge massoniche mondiali.
Ho appena scritto cose che ho cancellato perchè ritenevo troppo alte per poter esser viste.
Quello che oggi è il mio obiettivo è partire dal territorio che si vive e fare gruppo, fare progetti che abbiano come scopo la socialità, il bene comune, la sostenibilità, la cultura, mostrare che insieme si può. Questo modello inclusivo e pratica sviluppa nelle persone l'idea della partecipazione...e questa è politica. Parallelamente si stanno sviluppando contesti tecnologici che supportano l'inclusione decisionale, per esempio in Puglia un progetto giovanile ha vinto un bando come il mio e la loro idea è quella di sfruttare la rete per snellire e allargare la pratica referendaria dei comuni, mettere in rete tutti gli appuntamenti che avvengono in ambito politico e mandare in streaming gli incontri ovvero rendere trasparente e di fatto più comprensibile la vita politica che ci riguarda. E' inevitabile che questo processo porterà a un nuovo modo di vedere la polis e i suoi problemi, ci renderà tutti più consapevoli e responsabili, il sistema rappresentativo basato sul vertice e sul leaderismo verrà surclassato dal sistema partecipativo. A tal proposito suggerisco un video che dura due ore ma abbastanza interessante e futurista ma geniale tanto quanto sentito. cerca "zeitgest addendum" da google.
Mi scuso se sono stato prolisso.
Alla Dea e a tutti.

3 commenti:

dea ha detto...

Grazie,non ho nemmeno le parole,maledette parole,per rispondere in modo sensato,sto cercando ancora di capire,ma quello che dici mi piace,le tue idee mi piacciono.Scusami tu se sono poco esauriente.
Ps..quando vedo quella donna,mi sento un un genio...ma non è colpa sua...è nata fortunata,peccato non sappia usare la sua fortuna,ma se la sapesse usare forse non sarebbe lì.Mi comprendo da sola a volte,e spesso nemmeno quelle.
Torno al lavoro.Ti saluto.

hubrys ha detto...

bella, la foto dell'header.
il catt.sta

;)

Uno ha detto...

debbo dire grazie al tuo blog se l'ho trovata l'immagine. grazie cattomoderasta. il tuo blog è risultato meritevole di attenzioni. studiato, calcolato, dettagliato, lavorato. Normalizzato.
saluti ciuss

Illuminami d'immenso