venerdì 31 ottobre 2008

Le strenne

L'usanza delle strenne ci viene dalla Roma pagana di Romolo. Il primo re di Roma aveva fatto costruire le mura attorno alla città da lui fondata. In segno di gioia e di prosperità i suoi amici gli offrirono un gran fascio di rami verdi, tagliati dal vicino bosco dedicato a Strenia, la dea della potenza e della fortuna.

Commosso per l'omaggio, Romolo volle che il gesto augurale venisse rinnovato ogni anno nel giorno anniversario della fondazione di Roma. Col tempo questa usanza perdette il carattere ufficiale e si diffuse fra i cittadini, che specialmente alle calende di gennaio, cioé nel primo giorno del mese, cominciarono ad offrirsi a vicenda ramoscelli sacri di alloro e ulivo, aggiungendovi doni di fichi e mele con l'augurio che l'anno in arrivo potesse essere dolce come quei frutti. E poiché il nome della dea Strenia era sinonimo di prosperità, l'uso assunse lo stesso nome. Più tardi rami verdi, fichi e mele, vennero sostituiti con doni d'altro genere; il nome strenia venne alterato in quello di strenna e i regali
vennero offerti nel giorno della nascita di Gesù.
Le strenne

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