lunedì 27 aprile 2009

La lenza e l'amo

riporto qui di seguito la mia lenza e all'amo ci sono io.

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uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 09:20
Succhiamoci l'energia.

Lei ebbe il coraggio di chiedermi come. Io pensai che mi stava provocando... molto. Che ne sa lei

di come gli ho guardato la gonna la prima volta che l'ho vista e me la sarei scopata lì davanti a

tutti. Quella gonna larga e giocosa che avrei voluto metterci la testa sotto e farla impazzire con

le mie mani cattive. Che ne sa lei di quella volta che incontrata alla festa di una sera,

riempiendomi di belle parole, me la sarei fatta anche lì abbassandogli le mutandine nell'angolo

del bagno di un circolo all'aperto. Che ne sa lei di quello che mi viene da pensare quando la

vedo...lei così carica...chissà come scopa mi domando...e mi viene su. Mi passo la mano sopra il

pantalone e lo sento già duro farsi spazio tra elastici e cerniere. Che ne sa lei di come potrei

mai toccarle il culo...della goduria che provo al sol pensiero di sollevargli quella gonna e

posarla con le mani sul mio letto grande e mentre lei mi guarda dalla mezza luna a specchio,

colare tra le gambe una goccia di saliva che dev'essere quella che servirà a farle traboccare il

vaso, e il vaso è la sua fica che ora è pronta bagnata come un anfora piena all'orlo del labbro

mangiato che è la visione di lei mentre si fa penetrare dal mio cazzo ora grande e bollente. Ardo

di ficcarti. Ardo di guardare il mio tronco entrarti dentro. Voglio poggiare la mia mano sinistra

sulla tua natica destra per allargare e infilare lo sguardo sotto i tuoi capelli per vedere di

nascosto la faccia che fai. Amo guardare il viso di nascosto mentre scopo. I tuoi occhiali. Voglio

scoparti con gli occhiali e senza. Voglio poggiarti la mia cappella sulla bocca per vedere

allargarsi i miei due buchini del pezzo prima di venirti colorandoti in viso. Voglio stringere i

tuoi capezzoli tra le dita e sentire la loro rotondità mentre stringendo i denti potrò immaginare

la tua faccia quando in bagno sola ti masturberai pensando al sesso che ti divide. Voglio farti

subire il mio cazzo nel tuo roseo culo... voglio ballarti dentro e riempirti di bianco come la

crema chantilly sul pandoro. Voglio colpirti e di bacino farti venire. Voglio rovesciarti in preda

all'estasi dei miei colpi con una mano farti mischiare i capelli come allo shangai per

ricominciare da capo restando svegli dal sesso rigenerante nella notte che ci accoglierà tra le

calde coperte di un due piazze nero e uno specchio di luna a farci da spettatore pronto a toccarsi

e toccarci per noi. L'energia. Io ti voglio succhiare l'energia dalle cosce e in un 69 rigettarla

nella tua mente per poter riempirti di pensieri di sesso. il sesso che faremo. E voltandomi dalla

gentilezza, guardandoti dall'alto negli occhi, scopandoti, direi---facciamo in silenzio
ilenia — domenica, 26 aprile 2009 09:37
ciao
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 09:57
ciao
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 09:57
la mia selezione ha prodotto il tuo ciao
ilenia — domenica, 26 aprile 2009 09:58
ancora devo finire di leggere
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 09:58
prego
ilenia — domenica, 26 aprile 2009 10:06
complimenti....
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 10:12
ringrazio le tue parole
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 10:12
scrivo su un blog.
uno come tanti — domenica, 26 aprile 2009 10:13
pardon mi assento vado in cucina. ciuss
ilenia — domenica, 26 aprile 2009 10:13
cia'
uno come tanti — 07:58
tu hai lo stesso nome di una ragazza toscana che è stata mia complice
ilenia — 07:59
eeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ilenia — 07:59
complice de che'''''
ilenia — 08:13
ma che fai i scrivi e poi ci metti 1 vita x risp
uno come tanti — 09:00 Non letti
hai ragione
uno come tanti — 09:00 Non letti
scrivo e poi mi allontano
uno come tanti — 09:01 Non letti
sono diviso a fare cose
uno come tanti — 09:01 Non letti
controllavo la cucina
uno come tanti — 09:01 Non letti
fra un minuto esco di casa
uno come tanti — 09:01 Non letti
ilenia di cortona
uno come tanti — 09:01 Non letti
cortona confine umbro toscano
uno come tanti — 09:02 Non letti
una bellissima cittadina medievale come tutta quella zona
uno come tanti — 09:02 Non letti
lei aveva la carnagione olivastra era alta quanto me
uno come tanti — 09:02 Non letti
faceva la parrucchiera
uno come tanti — 09:02 Non letti
il negozio era suo
uno come tanti — 09:02 Non letti
e quest'idea dell'imprenditrice mi ha sempre stuzzicato
uno come tanti — 09:03 Non letti
la conobbi al mare in toscana 3 estati fa credo
uno come tanti — 09:03 Non letti
il nostro corpo risponde ad imput che non conosciamo bene
uno come tanti — 09:03 Non letti
io non so perchè lei mi accendeva
uno come tanti — 09:04 Non letti
ma so di certo che le notti che ho passato con lei sono state molto lunghe
uno come tanti — 09:04 Non letti
facevamo rumore e i vicini sicuramente ci sentivano
uno come tanti — 09:04 Non letti
lasciai addirittura una macchia di sangue del mio piede sul muro
uno come tanti — 09:05 Non letti
non me ne accorsi che lo sfregare del piede contro il muro era tanto...
uno come tanti — 09:05 Non letti
aveva un parquet che era bello passeggiare sopra per andare dalla sua camera al bagno e ritornarvi nelle ore notturne
uno come tanti — 09:06 Non letti
eravamo molto affiatati, la sua voce mi penetrava come fosse lui il mio maschio
uno come tanti — 09:06 Non letti
era una donna che aveva la chimica in suo favore
uno come tanti — 09:06 Non letti
fu tra i miei primi post
uno come tanti — 09:06 Non letti
e fu la prima foto che misi di lei sul blog
uno come tanti — 09:07 Non letti
aveva un buon gusto
uno come tanti — 09:07 Non letti
il suo corpo
uno come tanti — 09:07 Non letti
aveva dei bei fianchi sebbene lei dicesse che non le piacevano
uno come tanti — 09:08 Non letti
si poteva prendere dagli stessi e serrarli bene mentre ci si scontrava
uno come tanti — 09:09 Non letti
ricordo ancora le sue stridenti parole, sommosse tra cuscini bianchi, luce di luna sotto una finestra di mansarda che dicevano non fermarti.
uno come tanti — 09:09 Non letti
vado cara. ciuss

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