lunedì 1 dicembre 2008

Ieri ho pianto

Era da molto tempo che non lo facevo, forse un anno forse più forse meno, ma comunque tanto e lo volevo. Ieri sono stato da quella ragazza e credo di aver capito che non siamo fatti per stare insieme. Sono stato bene tutto il giorno ma a volte ricevevo dei pugni nello stomaco che sommati mi hanno fatto dire meglio di no. Dico questo con una certa amarezza perchè mi piace molto come fa l'amore e credo che vorrò ancora farlo rischiando di andare in contro a gravi scontri con la mia volontà. Forse per proteggermi dovrò andare con altre, dovrò distrarmi ancora e ancora. Sentirmi sporco, sentirmi sbagliato. Ieri siamo stati a letto per più di 12 ore. Ci siamo strusciati tanto, io me la volevo scopare tanto ma per via della mia convalescenza non potevamo. Era bello perchè ci toccavamo vi volevamo come animali ma non potevamo annientarci. Ho accumulato tanto di quel liquido seminale che dopo un paio di ore ho sentito il dolore alle palle molto forte. Se mi masturberò ne uscirà tanto e glielo omaggerò. Ho pianto perchè sentivo i pugni alla pancia. Avevo paure. Io ho paura di impegnarmi, ho paura di farmi male, ho paura di trovare una donna che mi faccia male. Ancora. Agli occhi primi sembro una persona forse affascinante forse forte. Forse, ma non lo sono affatto. Ho bisogno di una donna protettrice nei miei confronti, ho bisogno di una donna che mi stia accanto. Ho bisogno di non sentirmi solo. Ho bisogno di un amore che forse qui non troverà sfogo. Qui in questa terra no. E' una mia difesa, lo so, ma lo penso e forse potrei anche sbagliarmi. I pugni allo stomaco gli ricevi quando togli la difesa, io tolgo la difesa quando entro in intimità con una donna oltre il sesso. Come mi colpisce la donna? Lei mi colpiva dicendomi cose che non capivo. Io analizzo molto le persone che mi sono accanto specie se devo investire in loro del mio tempo e il risultato è che se mi innamoro posso farmi molto male. Auto lesionista. Al mattino le ho parlato dei miei progetti e della mia volontà di passare un mio futuro nella mia terra natia e che quindi ho paura di trovare una donna che possa non volere questo. Ovviamente era come se dicessi a lei se un giorno mi dovesse seguire...sicuramente troppo prematuro dato che saremmo usciti insieme 6/7volte. Non so cosa mi è preso...sicuramente mi ha affascinato il fatto che lei fosse molto una donna in grado di guardare dentro. Ogni qualvolta stessi pensando qualcosa che non dicevo lei era in grado di capirlo al volo. Mi ha smascherato a tempo di record come mai nessuna persona ha fatto o ha avuto il coraggio di farlo. Questo mi attraeva e mi respingeva perchè non ero in grado di nasconderle nulla. Mi faceva paura sentirmi dire vaffanculo nel suo modo o il fatto che usasse parole volgari con molta facilità...mi hanno colpito i vafffanculo con tre effe. Io dico vafffanculo con tre effe e senza sorriso quando devo offendere o respingere qualcuno. Se io scherzavo con lei anche in modo soft, veramente soft, lei mi rispodeva così. Questo mi spaventava parecchio. Suscettibile? forse è il suo modo di essere e non è veritiero. Infatti dopo due coccole era di nuovo sorridente. Ma questi stati d'animo così alterni mi spaventavano. Ho bisogno di chiarezza nei comportamenti. Un'altra cosa...se gli proponevo di fare qualcosa lei mi rispondeva con un -perchè mi dici quello che devo fare?- ditemi voi se una proposta è un obbligo... proporre non è un imperare. Io non impero. Ad esempio accaduto ieri...-io so suonare il flauto- e io - suonami qualcosa!- lei mi rispondeva -perchè mi dici quello che devo fare?!- oppure guardiamo un film e io gli dico -io vado ora guardati tu il film così potrai distrarti- e lei ripete idem risposta di prima. Sono rimasto atterrito da questi suoi modi di vedere le mie affermazioni. Io non uso sguardo cattivi ma sopraciglia alzate e cieli tersi in viso com'è possibile leggere un comando. Forse nella sua famiglia deve aver passato dei momenti imposti e quindi la portano a non fare ciò che gli viene proposta vedendolo come una imposizione. Senza dubbio lei è una donna che fa quello che vuole. Molto solitaria e indipendente. Anche questo mi spaventa perchè io vivo la coppia come due. Due persone che possono fare due cose diverse avere due teste diverse ma capirsi e rispettarsi. Sfogare qui le mie ansie le mie paure è sia terapico che un pò fanciullesco. Ieri ho pianto perchè mi stavo staccando da lei. Mi ha accarezzato, mi ha baciato senza troppa insistenza perchè sapeva che stavo andando via da lei. Le ho detto che avrei bisogno di qualcuno che mi dicesse che mi ama, che mi vuole bene...e forse abbiamo avuto lo stesso passato in famiglia...forse voleva piangere anche lei.
Credo tornerò se lei vorrà a farci l'amore o il sesso. Dovrò però sapere che è questo e basta. La mia possessione mi fa volere questo. Il suo corpo lo voglio mio. Autodistruzione di me. Uno, Uno Come Tanti che si fa del male. Auto LEsionista piangendo mordendosi le labbra. Picchio? Picchia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

aggressività non è indice di "una donna che fa quello che vuole. Molto solitaria e indipendente"..per niente...è una donna che ha paura..una paura fottuta di essere smascherata..ce n'è di merda da tirare via..e non lo sa neanche lei. le donne, quelle vere, accolgono senza paura, non respingono provocando..l'ntelligenza è ironia non attacco..
il viaggio è lungo, molto lungo per una che parte così...continua a raccontarti veramente..è lungo anche per te.. ciao. b.

Illuminami d'immenso