lunedì 13 ottobre 2008

Riflessioni socio-politiche

Riflessione socio-politica. Roma. La sinistra partitica è una costellazione infinita di partiti, ne abbiamo contati 12 presenti. parliamo di sinistra partitica extraparlamentare...anche perchè non ci sono in parlamento sinistre degne di tale appellativo. certo che poi come extra abbiamo tanti sfumature di sx. Insomma mi veniva da ridere...nessun c.s. (centrosociale) o associazione grossa. Solo bandiere accomunate tutte dallo stesso colore il rosso, ma all'interno una sigla sempre diversa. Mi veniva da ridere perchè a fronte di un fronte così forte di partecipazione (dicono anche 500mila...io direi meno) che cerca di manifestare la propria unitarietà in quanto sinistra...poi si presentano con mille e un partito. Insomma...non che la rappresentanza sia la mia passione, anzi, ma il mio ma lo metto e lo lascio. Siamo già alle pezze e in più si divide anche il più grosso partito di sx (rifo) (spaccature tra ferreriani e vendoliani) insomma, un bordello all'italiana. Menomale che però dal palco alla fine del percorso durato qualche ora, nessun leader ha parlato. menomale. perchè è stato buon segno quello di prendere parola solo a relatori meno conosciuti, qualche giornalista, qualche portavoce/rappresentante del tavolo organizzativo e poi io sono andato alla metro per tornare a termini. Una giornata molto stancante, la mancanza giovanile si è registrata direi...la musica non era tanta (ihihihihi), con questo non voglio dire che una manifesta si dice tale se c'è musica, ma l'abitudine ti prepara all'evento e invece stavolta è stata poprio diverso. Ho rivisto amici che ho trovato quest'estate. Per restare in tema, oggi, una riunione anche a casa mia c'è stata. Mancava la persona referente per cui ho chiesto di vederci da me. Eravamo in quattro. riunione abbastanza soddisfacente, abbiamo fissato dei punti per iniziare un percorso di azione. Domani vado a vedere che ha il termosifone di un parente di un mio amico. Intanto si prospetta all'orizzonte forse un impianto solare a Milano. Bene bene. La svizzera ancora non chiama. Berlusconi va da Bush e che fa? Pranza, cena. Insomma magnano alla faccia nostra e discutono della crisi...mi immagino il bauscia che mangia un tacchino tipo independent day e con lo stecchino tra i denti chiede a Giorgio cosa c'è per dessert. Altro che crisi...Il ministro della paura ci dice di dare uno schiaffo al vostro bambino e di dire questo è lo schiaffo del ministro...il sottosegretario all'angoscia se la ride, TrimonTe non capisce un cazzo del discorso che fanno Mario Draghi e l'altro collega e ognitanto se la ghigna pure lui, non vedendo l'ora di finire l'edizione straordinaria del tg...che faccia da culo con la voce di un cazoo. Ragazzi questo è il paese dei balocchi. Meglio fottere invece che farsi fottere. mmm però ci dovrei pensare...

piesse, presto qualche foto di roma e forse dell'altro...ciuss

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