giovedì 10 luglio 2008

La mia guida turistica

Gianni si sposa e Adriano va al suo matrimonio...si scende in treno...il treno fa fare incontri con molte persone ma spesso mi vado a cercare la coincidenza con la ragazza di passaggio...e qui i ricordi viaggiano come vagoni a ritroso...pensando a quante volte ho conosciuto donne sui convogli e con qualcuna è successo anche qualcosa.
Mi sono preso 3 gg di ferie...anzi essendo precario diciamo che non vengo pagato per cui...altro che ferie...ad ogni modo sono stato al centro sociale di Molfetta, posto meraviglioso...di spazi autogestiti ne ho visti diversi, ma un c.s. nella campagna e con un trullo mai...si direbbe "figata"...o anche "mooo a Schkattare", che nel mio gergo significa cosa molto interessante. Volevo dormire lì avevo la tenda e sarebbe stata la mia prima notte in un c.s. all'aperto...ma dato che ero da solo in compagnia di 54 cani "custoditi" ho preferito lasciare stare. Ho visto il concerto degli assalti frontali ceh avrò visto un sacco di volte ma ogni volta diventano più interessanti. Motivati. Il giorno seguente vado sempre a Molfetta per un concerto di musica popolare essendo io cultore di tal genere, alla musica precedeva la presentazione di due libri che poi ho comprato, sulla Puglia e le sue leggende popolari e una guida alternativa ma ben fatta. Da subito faccio conoscenza con persone vicino a me e delle ragazze mi si presentano...erano tre di cui una molto carina e le altre due potevano passare come "normali" (cos'è la normalità?) e io proprio dalla normalità sono rimasto attratto, infatti ho cercato e trovato le parole e l'amicizia di quella che a me pareva la più interessante.
Aveva delle movenze molto femminili, un culo invitante, alto all'insù ricoperto da un jeans celeste scuro quasi verde e un paio di scarpe alte di stoffa rossa che facevano piegare il capo solo dopo aver visto il suo culo. In alto un viso di pelle color olivastra e un paio di occhiali sottili che reggevano talvolta il morbido incontro dei capelli mossi con le sue guance. e mi parea bella. Parlammo di me e di lei e stavamo vicini, volevo farle sentire il mio odore animale...quell'odore maschile che non si sente ma pervade gli ambienti circostanti quando nasce un'attrazione. Gli devo aver toccato il braccio ed era leggero, avrei voluto tastarlo meglio facendole sentire la mia pressione ma non l'ho fatto era troppo presto. Verso la fine della serata le sue amiche vanno via e lei rimane accanto a me, allora ho pensato che forse... decido di chiederle se avrebbe voglia di farmi da cicerone e portarmi in giro per la città vecchia di Molfetta dato che non l'avevo ancora visitata. Mi si è subito dimostrata disponibile ed è stato bellissimo girare con lei che sapeva tutto di ogni angolo della città come se fosse la mia guida turistica personale. Alla fine abbiamo fatto una foto insieme con il suo telefonino gli ho dato un bacio prolungato sulla guancia e quasi mi pareva che lei attendesse qualcosa da me...ma non c'è stato null'altro...ci siamo detti che ci rivedremo...lei ha 32 anni ma ne dimostra molti meno...mi piace.

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Illuminami d'immenso