mercoledì 19 marzo 2008

Per la serie "Testi fa": Le gambe di Laura

l'inverno è una cosa buona. buona perchè mi fa vedere le gambe e i collant delle donne. gli stivali. neri. i collant neri...si intravede il colore della pelle. la gonna termina sopra il ginocchio, spesso. è una posizione a metà...come quando è sera tramonto...e si calano le saracinesche a metà per non far entrare troppa luce che rovinerebbe il legno dei mobili del soggiorno. ma a me piace la luce e mi piace farla entrare...l'istinto mi fa girare la testa, seguo le gambe delle donne quando si muovono...mi piace molto...immagino di fare entrare la luce. mi è venuto in mente quando regalai un completo maglione rosa e tayer alla mia ex compagna...uscimmo a cena, forse era un compleanno. lei in stivali, per me. io ero elegante per lei. giacca e pantalone blu notte...scarpe con punta squadrata, suola in legno e pelle chiara...cinta nera con l'aggancio cromato. il mio polso usciva dalla manica della giacca e si poggiava sulla tovaglia rosa del tavolo del ristorante come un poggia-asciugamano...lei aveva voglia di asciugarsi a me. ci guardammo molto quella sera come la prima volta...anzi meglio...io avevo voglia...e lo dissi. quando tornammo a casa...volli farle entrare la luce e successe. la luce della mia lampadina della mia camera...scoprì la sue gambe chiare mentre la gonna si sollevava per le mie mani...bella scena...molto erotica...i collant li abbassai. lasciamo stare. amo le gambe delle donne...ho visto le tue e ho detto: ha delle belle gambe.
amo le gambe possenti...quelle cosce di misure al punto giusto...quelle che quando le palpi senti tutta la tensione del muscolo o la morbidezza quando è rilassato...lisce...marroncina la pelle o chiara, tanto...amo...mi riempie di gioia questo...amo.
laura ha delle belle gambe dissi. dissi laura ha delle belle gambe.
che belle gambe che ha laura.
laura e le sue belle gambe.
le belle gambe di laura.
laura mi piacciono le tue gambe...quando ti guarderai allo specchio e vedrai le gambe scendere dalla tua gonna nera e infilarsi nello stivaletto...pensa a che emozione daresti ad un uomo. l'uomo vuole le tue gambe...se tu le dessi riceveresti tanto amore...le attenzioni che vuoi...quelle che una donna vuole...ti sentiresti bella...molto. bella. sorrideresti non sapendolo. non sorrideresti perchè lui ti cattura mentre ti guarda...ti toglie la libertà di scappare perchè ha preso le tue gambe e le sta toccando. lasciati toccare. fatti accarezzare. fai sentire la zigrinatura dei collant. fai sentire il tessuto del tayer quando finisce e inizia il tuo corpo. fatti sollevare lo stivale e sfilare...rimani a guardare ti prego. rimani con me in questo racconto e pensami. pensalo. fatti toccare. che belle gambe che hai.
l'interno coscia con il palmo sinistro...l'altra parallela afferra come un fascio di fiori...lo stivale mi ha toccato il polpaccio perchè sono seduto davanti a te e ti sto sollevnaod...si piega. perchè ci emozioniamo così tanto sul corpo altrui e non sul nostro? è solo un movimento. ma per me è tanto bello. voglio vederti per strada e ammirarti. voglio vederti sul letto. con le quelle piegate...il tallone che tocca il tuo fondo schiena...il tuo babydoll lascia intravedere il tuo intimo. hai delle mutandine con il pizzo che è ondeggiante sul linguine...come un serpente che scivola. oggi non ci sarà. ci saranno la tue gambe...lisce...il tuo interno coscia...la tua femminilità...e un messaggio sul telefonino che ci distrae. toccherò.
Uno 3/03/07 ore 18.16 oggi ho scritto per te e le tue gambe. ti salverò come "le gambe di Laura".

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