domenica 11 ottobre 2009

Una lettrice mi scrive... Una strada da qui al mare.

Mi scrive una lettera ovvero ha voluto farmi leggere la lettera d'addio al suo ex marito. Le ho chiesto di pubblicarla ed eccola a voi.

"una strada da qui al mare"
Gli addii nn mi piacciono....per il tempo che nn ci vedremo o sentiremo voglio Augurarti cose concrete... Quindi vediamo... Per prima cosa ti auguro di ridere...ridere tanto...cosi tanto che nn avrai bisogno di andare in palestra... poi ti auguro di trovare la musica perfetta ogni volta che accendi la radio... ti auguro che si avverino i desideri che esprimerai soffiando le candeline del prossimo compleanno... ti auguro di ricevere solo bei doni ad ogni ricorrenza... ti auguro di esser cinico e sarcastico al punto giusto...e di poter ridere anche di qualche brutta sorpresa che ti troverà impreparato... ti auguro di fare il piu spesso possibile il tuo zaino per fare bei viaggi... senza pensare alle destinazioni...ma andare così dove capita... ti auguro di assaggiare buoni vini... di fare bei giri in macchina... di fare pic nic...e tanti bagni al mare ti auguro di emozionarti spesso... ti auguro giorni e anni in cui ti senti vivo davvero... ti auguro di avere tanti bagni caldi pronti la sera dal ritorno da lavoro...con tanta schiuma e candele profumate...che tolgono la stanchezza e ti fanno sentire "nuovo"... ti auguro di leggere solo bei libri...incontrare solo bella gente...ti auguro solo lacrime dolci... ti auguro di divertirti...cn te stesso e cn la vita... ti auguro di vedere la neve a natale e il sole in agosto... sacchi a pelo e cieli stellati d'estate e d'inverno di assaggiare la cioccolata calda tornato dalla montagna davanti al camino...xchè fa tanto profumo di bello e dolce...ma poi subito riempirti il bicchiere di qualcosa di più forte...vediamo grappa????????'' ti auguro di nn sprecare neanche un attimo senza sentire i brividi che ti salgono fino al cervello... di sentirti leggero...di godere del sesso...del cibo...della gente...dei colori degli odori...di tutto quello che vuoi cogliere e avere... ti auguro di essere tutto ciò che sei e vuoi essere e fare......e fanculo tutto il resto ti auguro di suonare solo note perfette...e di vibrare assieme alla tua musica Ecco.... Baricco direbbe....Ti Auguro di "Avere la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto"...o qualcosa del genere. E già che ho citato Baricco continuo... lui dice "Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce... ". Sei una cosa bella Fede...ed è stato bello darti la mano e camminare assieme x un pò... Grazie delle risate ..delle notti passate a chiacchierare...delle lacrime dei litigi...delle cene...grazie delle notti in cui ti ho sentito russare...di quelle in cui ti sei fermato a guardare il cielo le stelle e a fare l'amore cn me...grazie dei bagni al mare...delle foto scattate e di quelle non scattate Grazie per tutte le volte che mi hai fatto battere il cuore ed essere orgogliosa di te... "Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. Ce la farò, vero? Vero che ce la farò?" (Elisewin) Quindi grazie...anche se la fine ha fatto un pò male... ..e poi..."Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno un padre, un amore, qualcuno capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume immaginarlo, inventarlo e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.

di S. P.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti davvero. Che altro aggiungere ? Forse soltanto che da una donna come lei non ci si fa lasciare, ci potrebbero volere cento vite per ritrovarla.

Anonimo ha detto...

..QUESTE donne non lasciano facilmente...questa donna è stata lasciata già da un po...è che ve ne accorgete sempre tardi..

Illuminami d'immenso