martedì 11 novembre 2008

Muoio

muoio dalla voglia di entrare nelle tue mutandine e vedere com'è fatta, muoio dalla voglia di toglierti via i bottoncini e morirò anche dopo ma poco per volta come un pollo arrosto lento girerò sullo spiedo, mi gusterò il palcoscenico della tua rima con Tà. Giocherò a fare il maggiordomo e ti porterò solo nelle stanze segrete, le mie segrete. Non avrò consigli da dare se ci sarà bisogno. Sarai la mia puttanella e farò il tuo dottore. Sarò il contadino che si ritira a casa la sera stanco dal lavoro sui campi e si scopa la massaia prima di salutare sua moglie. Sarò il bastone della vecchiaia con il quale avrai giocato più di qualche volta. Sarò il gioco del sexy shop mai avuto e mai entrato. Sarò la festa di compleanno a sorpresa e ti scoperò il culo come solo sui lungomari sanno fare dopo le due di notte a fari spenti. Ma se avrai voglia di farti vedere...ti porterò in giro sulla mia monodose per la città di nuvole grigie sperando di incrociare i cornetti all'alba fumanti fragranti. Troia ma non capisci che voglio solo il tuo corpo? Ti fai ingioiellare dalle mie parole come regine patinate di carta. Sei un cartoncino e manco di riso. Non avrai mangiato per l'ennesima volta ma che t'importa tanto...Io ho fame, Dammela.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la voglia di penetrare fino in fondo ad una donna...in ogni suo antro..la voglia di conoscere ogni singolo pelo, ogni sfumatura di profuno, ogni ombra che la luce produce sul suo corpo, ogni vibrazione che un tocco può creare..forte o leggero che sia...questa voglia...insoddisfatta e insopportabile..che torna e torna e sembra non lasciare pace...non è una voglia di corpo e basta...non si può sfondare un corpo con un corpo...c'è altro..una forza più potente e che dà più godimento..la penetrazione di ogni singola cellula esistente e inesistente è possibile................è possibile.......b

Illuminami d'immenso